Il gres porcellanato è uno dei materiali più utilizzato in edilizia. La varietà dei formati e degli spessori, delle tipologie di effetti, nonché le notevoli prestazioni tecniche, lo rendono molto versatile e applicabile in svariati interventi progettuali.
Come vedremo più avanti, l’utilizzo del gres nelle costruzioni presenta numerosi vantaggi, compresi l’ecosostenibilità e l’economicità del materiale. Tuttavia, avremo modo di valutare anche qualche limite, che non sempre risulta superabile.
Cos’è il gres porcellanato
Il gres porcellanato è un materiale moderno, ottenuto tramite processi produttivi innovativi, che hanno visto una continua evoluzione tecnologica nel tempo. Le caratteristiche tecniche e il design delle superfici infatti, sono il frutto di una continua ricerca e studio sui materiali. Il risultato è un prodotto durevole e dall’elevata resa estetica, un connubio ideale che consente di soddisfare ampiamente le moderne esigenze abitative.
Come si ottengono le piastrelle in gres porcellanato?
Il gres porcellanato è composto da un mix di materie prime, tra cui argille, sabbia, caolini e feldspati. Questi materiali vengono poi sminuzzati finemente e pressati meccanicamente per creare delle lastre dalle dimensioni e dello spessore desiderato. Le piastrelle vengono poi convogliate verso i forni di cottura. Le alte temperature (che raggiungono i 1200 °C circa) portano l’impasto allo stato di ceramizzazione o greificazione (da cui gres), momento in cui si ottiene la totale saldatura delle polveri.

Caratteristiche tecniche delle piastrelle in gres
Le lastre in gres porcellanato, una volta raffreddate, presentano caratteristiche tecniche altamente performanti rispetto ad altri materiali da costruzione.
- Resistenza meccanica. La compattezza acquisita durante la cottura, rende le lastre resistenti alle sollecitazioni meccaniche.
- Impermeabile. L’assorbimento di acqua ed altri liquidi è al di sotto dello 0,5%. Le superfici in gres sono dunque, praticamente impermeabili.
- Resistenza alle abrasioni. Non si graffia e non si scalfisce facilmente.
- Ignifugo. Si tratta di un materiale non infiammabile, per cui non facilita la propagazione delle fiamme, in caso di incendio.
Caratteristiche estetiche delle piastrelle in gres
Sin qui abbiamo visto come viene prodotto il gres porcellanato e quali sono le caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono. Per quanto riguarda l’aspetto estetico, possiamo distinguere due tipologie principali di gres porcellanato: naturale o tecnico, smaltato.
Gres naturale. Le piastrelle presentano un effetto simile al marmo, che può essere modificato e personalizzato con la sapiente aggiunta di coloranti nell’impasto. Tuttavia, si tratta di una lavorazione che presenta diverse difficoltà, poiché risulta molto complicato ottenere superfici dalle texture omogenee. Inoltre, le imperfezioni non possono essere corrette successivamente, come avviene talvolta per il gres smaltato.
Gres smaltato. Le moderne tecnologie digitali consentono di riprodurre una innumerevole varietà di effetti, decorazioni e tonalità di colore. Tra le tipologie di decorazioni ricordiamo:
- Effetto legno. Si tratta di lastre che hanno il formato tipico dei listoni in parquet. Mentre, le superfici riproducono in modo impeccabile le venature naturali del legno, attraverso un sapiente mix di colori. La finitura superficiale completa l’opera, mettendo in risalto le venature che risultano percepibili anche al tatto.
- Effetto marmo. Possono essere riprodotte tutte le tipologie di marmi presenti in natura. Dai più comuni (ma pur sempre dal fascino senza tempo), sino ai più rari e pregiati.
- Effetto cemento. Una soluzione stilistica che ha avuto da subito un successo straordinario tra i designers. Le diverse proposte di colorazioni e finiture rendono questo effetto ideale per ambienti classici, rustici, ma anche moderni e urban.
- Effetto pietra. Come il marmo, anche l’effetto pietra è una texture molto apprezzata in diversi contesti stilistici, eleganti e classici.
- Effetto decorato. Nella ultime manifestazioni fieristiche di settore hanno avuto molto successo le lastre in gres porcellanato effetto decorato, che imitano le carte da parati, le piastrelle dal gusto vintage o numerose altre fantasie. Indubbiamente, una soluzione estetica di sicuro impatto visivo.
- Effetto metallo. Anche in questo caso la tecnologia digitale va ben oltre le classiche superfici metalliche. Di particolare interesse l’effetto bronze e l’effetto metallo ossidato.
Tra le texture troviamo anche il classico effetto cotto e il più moderno effetto resina.

Caratteristiche dimensionali delle piastrelle
Con i moderni processi produttivi, di cui abbiamo parlato in precedenza, è possibile ottenere piastrelle di qualunque spessore. Oltre agli spessori più comuni sono infatti disponibili le seguenti tipologie:
- Gres sottile. Con spessori dai 3 mm sino ai 6,5 mm. Le lastre sottili sono rinforzate con fibra di vetro, che garantisce la giusta robustezza, ma anche molta flessibilità.
- Gres spessorato. Con spessori che possono arrivare anche a 30 mm. Sono lastre ideali per la posa a secco su giardini o arenili.

Per quanto riguarda i formati, oltre alla forma (quadrata, rettangolare, ottagonale), è possibile trovare qualunque misura. In particolare, con il gres sottile è possibile ottenere lastre che possono arrivare anche 160 x 320 cm di lato, ovvero un’unica lastra di oltre 5 metri quadri di superficie. Una soluzione stilistica che trova la sua massima espressione con l’effetto marmo. Con le grandi lastre infatti, è possibile garantire la continuità delle venature, evitando così il poco elegante effetto pattern.
Vediamo ora, quali sono i punti di forza del gres porcellanato.
Gres porcellanato: pro e contro
Come abbiamo detto, le piastrelle in gres sono ampiamente utilizzate in edilizia. Le motivazioni sono riconducibili all’elevata versatilità del materiale, nonché all’ampia scelta di effetti, formati e spessori.
I vantaggi
Vediamo dunque di riassumere brevemente i punti di forza di questo materiale.
- Resistente. Il gres resiste alle sollecitazioni meccaniche e all’usura. Per cui può essere utilizzato sia in ambienti domestici, che commerciali, comprese le aree a grande affluenza di pubblico (aeroporti, stazioni, centri commerciali, ecc.).
- Impermeabile. Per cui è adatto all’impiego in ambienti umidi (cucine, bagni, locali lavanderia, lavorazione carni, ecc.) o esterni.
- Resiste alle intemperie. Non teme gli sbalzi termici e le gelate. Non si scalfisce con l’effetto erosivo del vento, della pioggia o della grandine.
- Resiste ai raggi UV. Per cui non scolorisce nelle zone più esposte al sole.
- Salubre. La superficie del gres non trattiene la sporcizia o non favorisce la proliferazione della muffa.
- Facile da pulire. Le piastrelle in gres possono essere pulite con un comune detergente neutro o con una soluzione di acqua e candeggina, nei casi che richiedono un’igienizzazione profonda.
- Non è necessario alcun trattamento conservativo. Il gres non necessita di alcun trattamento per mantenere l’originale aspetto delle superfici.
- Economico. Si tratta di un materiale che se paragonato a qualunque altro con caratteristiche simili, risulta di gran lunga il più economico.
- Ecosostenibile. La produzione del gres registra una bassa emissione di CO2, che diminuisce ulteriormente con le lastre sottili. Inoltre, il gres è composto per il 70% da materie prime di riciclo, e a fine vita è totalmente riciclabile.

I limiti
Vediamo ora quali sono i punti di debolezza del gres porcellanato.
- Freddo. Indipendentemente dalla decorazione è un materiale ceramico.
- Duro. Non certo paragonabile alla sensazione che può dare un parquet o una moquette.
In entrambi i casi, l’utilizzo di tappeti ben integrati con l’ambiente, aiuta a ridurre questi punti di debolezza del gres.
Come è chiaro, si tratta di limiti facilmente superabili e che risultano quantomeno insignificanti di fronte a tutti i vantaggi che il materiale presenta.