Nelle notizie di cronaca dell’estate si sente spesso parlare di incendi indicando l’estensione della superficie coinvolta in ettari: ma, quanti metri quadri sono un ettaro?
L’ettaro è un’unità di misura di superficie, comunemente utilizzato per misurare l’estensione dei terreni. Dunque, sentiamo parlare di ettari perlopiù per indicare un’area in ambito agrario e forestale. L’ettaro non fa parte del Sistema internazionale di unità di misura, tuttavia viene riconosciuto dal SI come unità di misura alternativa, grazie al suo largo utilizzo anche a livello ufficiale (per fini catastali, ad esempio).
Un ettaro quanti metri quadri sono?
Il simbolo dell’ettaro è ha. Un ettaro corrisponde a 10 000 metri quadrati.
1 ha = 10 000 m²
Per avere un’idea di quanto possa essere esteso un ettaro, considera che è pari a un quadrato con lato di 100 metri.

Ovvero:
1 ha (ettaro) = 100×100 m (metri) = 10 000 m² (metri quadri)
Facciamo qualche esempio pratico. Un campo di calcio a 11 è un rettangolo di 105×68 metri. Quindi la sua superficie è di 7140 metri quadri, che corrisponde a 0,714 ettari. La pista per le gare di velocità sui 100 metri piani ha una lunghezza, appunto, pari 100 metri lineari.

Perché usiamo l’ettaro al posto dei metri quadri?
Abbiamo visto quanti metri quadri sono un ettaro di superficie, ma da dove deriva la parola “ettaro” e perché è così diffusa ancora oggi nell’uso comune?
Il termine “ettaro” deriva dal francese “hectare“, che a sua volta deriva dal greco “hekaton“, che significa “cento”. L’unità di misura dell’ettaro fu introdotta per la prima volta in Francia nel 1795, come parte del sistema metrico decimale. La parola “ettaro” è stata adottata anche da altre lingue, tra cui l’italiano, l’inglese, lo spagnolo e il tedesco.
L’ettaro e i suoi sottomultipli, sono da secoli le unità di misura utilizzate in buona parte d’Europa per definire l’estensione di un terreno. Ancora oggi, l’ettaro è un’unità di misura utilizzata ampiamente in Italia. Tant’è che anche l’Agenzia delle Entrate utilizza ufficialmente l’ettaro per misurare la superficie dei terreni a fini catastali e fiscali.
Un ettaro quante are sono?
In italiano, la parola “ettaro” è composta dal prefisso “etto”, che significa “cento”, e dal suffisso “aro”, che deriva dalla parola latina “area”, che significa “superficie”. Quindi, la parola “ettaro” significa letteralmente “superficie di cento are“. Un’ara equivale a 100 metri quadri, infatti:
1 ha (ettaro) = 100 a (are) = 10 000 m² (metri quadri)
L’ara si suddivide a sua volta in centiare. Una centiara corrisponde a un metro quadro. Per cui:
1 ha (ettaro) = 100 a (are) = 10 000 ca (centiare)
Ettaro e Sistema internazionale di unità di misura: equivalenze
Come abbiamo detto, l’ettaro è un’unità di misura che non fa parte del SI, ma viene riconosciuta come alternativa. Nel Sistema Internazionale l’ettaro ha le seguenti equivalenze:
1 ha (ettaro) =
0,01 km² (chilometri quadrati) =
1 hm² (ettometro quadrato) =
100 dam² (decametri quadrati) =
10 000 m² (metri quadrati)
Equivalenze con sistemi di unità di misura esteri e l’ettaro
Vediamo ora a quanto equivale un ettaro nelle unità di misura delle superfici più comunemente utilizzate all’estero:
1 ha (ettaro) =
11 959,9 yd² (iarde quadrate – square yards) =
0,00386 mi² (miglia quadrate – square miles) =
2,471 ac (acri – acres)
Regole di scrittura delle unità di misura
Per concludere, facciamo un piccolo ripasso sulle regole di scrittura delle unità di misura.
- In un testo discorsivo, le unità di misura vanno scritte per esteso. Ad esempio: Il mio frutteto ha un’estensione di 5 ettari.
- In una formula le unità di misura devono essere riportate con il simbolo. Ad esempio: 5 ha + 2 a.
- I simboli delle unità di misura non hanno punti finali. È sbagliato scrivere: Vendesi 5 ha. di terreno a frutteto.